L’inventore della bussola magnetica è a noi sconosciuto, ma di certo possiamo affermare che a partire dal 1280 si ebbe in Occidente un improvviso sviluppo del commercio marittimo.
In Europa, furono gli Amalfitani i primi utilizzatori della bussola; nei loro numerosi viaggi commerciali in Siria e in Egitto misero in pratica le proprietà direttive del magnete. Prima del suo avvento in Occidente però, sono stati rinvenuti testi e scritti che documentano come in Cina si facesse già uso della magnetite, utilizzando le sue occulte proprietà per influenzare a distanza oggetti metallici.
Questo strumento ha permesso ai viaggiatori di mare, di terra e, successivamente d’aria, di determinare la propria direzione in tempi brevi e precisi, sia di giorno che di notte, consentendo il trasporto dinamico e affidabile delle merci e aprendo così la via ad una nuova epoca di esplorazione dei continenti.